Gli
Spettacoli
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Sabato 14 Novembre 2015 - ore 21.15
Arcidosso - Teatro degli Unanimi
Il Teatraccio
(Grosseto)
QUESTI
FANTASMI
di Eduardo De Filippo
regia di
Claudio Matta
“Questi fantasmi” uno dei più famosi testi di Eduardo De
Filippo, fu messo in scena dalla nostra compagnia nel 1983.
In quell’anno vincemmo il Premio Giano: la rassegna
organizzata dal Dopolavoro Ferroviario di Grosseto.
Da allora il tempo è passato ed ora, dopo 31 anni e 30 dalla
morte dell’ autore, ho pensato di riproporla.
Perchè proprio questa? Perchè di questa commedia tre sono
gli elementi che mi affascinano:
il
primo è la sapiente e magistrale miscela tra il lato tragico
e quello comico.
Si tratta di una commedia amara, triste ma che al tempo
stesso presenta numerose scene che strappano più di una
risata.
Il
secondo motivo, ma non secondario è il dubbio che alla fine
rimane nello spettatore, e cioè :
ma Pasquale Lojacono crede veramente negli spiriti, o è un
gran furbacchione che sta sfruttando la situazione per
trarne
vantaggio? Per me la domanda non ha risposta, poichè alcuni
elementi (il terrore che dimostra durante la scena con
Armida
e famiglia, l’accorata confessione finale), farebbero
propendere per la sua buona fede. Altri elementi farebbero
pensare il contrario:
in particolare l’espressione di Pasquale quando alla fine
racconta al Professor Santanna cosa è successo e dichiara di
sperare
in un ritorno dello Spirito. Nell’introduzione che
ascolterete dalla voce di Eduardo, farebbe pensare alla mala
fede del protagonista
infatti ci dice:” Pasquale Loiacono i fantasmi li vede , il
benessere di natura equivoca che ottiene, per lui sono
risorse ultra terrene.
Con questo modo di pensare, si costruisce una coscienza
civica. Se ha una moglie bella, è necessario credere nei
fantasmi”.
Il terzo elemento è la sfida che i personaggi della commedia
lanciano agli attori che gli danno voce e fisicità.
I personaggi hanno una vitalità, un’intensità, un’ energia
una coralità che non ammette cadute di ritmo.
Quando scegli opere di Eduardo sai quale sfida stai
affrontando, ed io ritengo che il gruppo che mi accompagna
in questa non facile avventura abbia la giusta maturità e
capacità artistica per raccogliere la sfida.
Riproporre questa commedia dopo tanti anni,con un cast
completamente rinnovato, mi emoziona.
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Sabato 21 Novembre 2015 - ore 21.15
Arcidosso - Teatro degli Unanimi
Il Canovaccio (Pisa)
IL POVERO
PIERO
regia di Giuseppe
Raimo
Malato da tempo, all’alba di una giornata tranquilla, Piero
muore.
La
moglie Teresa e i più stretti congiunti devono rispettare le
sue ultime volontà: la notizia della sua morte dovrà essere
data
solo ad esequie avvenute.
Attorno a questa richiesta si sviluppa una travolgente
sequela di
vicende surreali che vede alternarsi il riso e il pianto dei
protagonisti
fino all’ennesimo colpo di scena finale. Il povero Piero
ruota
intorno ad un’acuta osservazione dei vizi e delle piccole
ipocrisie
quotidiane di un carosello di personaggi, spassosi e
patetici, colti
in
un momento di alta ritualità. Ma la serietà della cerimonia
funebre
non è che una debole apparenza: ben presto si scatena un
crescendo sorprese e imprevisti pronti a smontare la
maschera di
perbenismo imposta dalla vita sociale.
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Sabato 28 Novembre 2015 - ore 21.15
Arcidosso - Teatro degli Unanimi
Ass. Culturale LOTUS
(Piombino)
GRAN BOLLITO
magie,
ricette, segreti
Drammaturgia e Regia di
Fernando Giobbi, Chiara Migliorini
Assistente alla regia Michele Paoletti
Ideazione scenica Fernando Giobbi
Scenografia Contenitore scenico realizzato dagli studenti
dell’Accademia di belle arti di Firenze
diretti dal Prof. Massimo Mattioli
Assistente di scena Eugenio Sardelli, Gabriele Di Battista
Assistente tecnico Giovanni Iuliano
Costumi Tatiana Tamberi
Musiche Chiara Migliorini
con:
Monica Bellucci, Lucia Bonora, Gabriella
Cinci, Dianora Criscitiello, Gabriele Di Battista,
Marcella Grillo, Piero Lambardi, Irene Lippi,
Monica Maltinti, Anna Mammoliti, Solferino
Michelotti, Albina Morabito, Simone Modesti,
Giovanna Parrillo, Eugenio Sardelli, Lina Sarri,
Tatiana Tamberi
Lo spettacolo prende
spunto da un geniale e innovativo ritratto
cinematografico liberamente ispirato alla storia della
saponificatrice di Correggio,
una delle più famose serial
killer italiane a cavallo tra il 1939 e il 1942.
I registi Giobbi e Migliorini, stimolati da questo ritratto
cinematografico
e ispirati dalla vita della saponificatrice, danno vita ad
una drammaturgia originale che mette in scena un’opera in
bilico
tra Noir e Grottesco, vagamente ambientata in un piccolo
paesino
toscano negli anni cupi della seconda guerra mondiale, dove
il fascismo imperversa mentre si compiono i macabri delitti
di
Lea, madre affettuosa dal passato misterioso, impregnata di
tradizioni
popolari e superstizioni al limite del delirio umano. Ogni
personaggio dello spettacolo si delinea attraverso azioni
goffe
e ridicole che rivelano gradualmente un profondo senso di
solitudine
e smarrimento, come quelle dell’Italia intera poco prima
di sprofondare nelle atrocità della guerra. Donne alla
disperata
ricerca di seduzioni e piaceri passati, uomini impacciati e
tremendamente
insicuri, figure sordide e inquietanti, magie oscure,
segreti
da rivelare e….ricette da scoprire.
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Sabato 5 Dicembre 2015 - ore 21.15
Arcidosso - Teatro degli Unanimi
"I Teatranti di
Fabio Cicaloni" (Grosseto)
LA
LOCANDIERA
di Carlo Goldoni
L’adattamento di questa
Locandiera vuole riassumerne l’arte drammatica in un’ora e
mezza di spettacolo,
concentrando le azioni comiche
e ripulendo il copione di quelle finezze care al ‘700
italiano.
Nonostante il grande studio di
Goldoni, che già spazza via gli orpelli di fine ‘600 e dà
alle scene un capolavoro
della letteratura italiana, questa Locandiera è il frutto di
un intero anno di tagli e rimaneggiamenti da parte dei
Teatranti,
il cui risultato è un’opera
misurata e in perfetta sintonia con lo spirito del suo
autore.
Mirandolina tiene una locanda a Firenze, e colle sue grazie
e col suo spirito guadagna, ancor senza volerlo,
il cuore di tutti quelli
che alloggian da lei.
Di tre forestieri che sono alloggiati in questa locanda, ve
ne son due che sono innamorati della bella Locandiera;
ma il cavalier Ripafratta, ch’è
il terzo, non essendo capace d’alcun attacco per le donne,
la tratta rusticamente e si
burla de’ suoi compagni.
È giustamente contro quest’uomo
selvatico e rustico, che Mirandolina addirizza tutte le sue
batterie.
Essa non l’ama; ma è punta e
vuole per amor proprio e per onor del suo sesso sommetterlo,
umiliarlo e punirlo.
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Venerdì 11 e
Sabato 12 Dicembre 2015 - ore 21.15
Arcidosso - Teatro degli Unanimi
Compagnia Teatrale
"Né Arte Né Parte" di Arcidosso
DAVIDE
Storia di David Lazzaretti
e dei fatti accaduti in Arcidosso
di e con Roberto Magnani
Opera prima per Roberto Magnani
che ripercorre le vicende di
colui che sul Monte Amiata in Toscana, viene chiamato,
ancora
oggi, il Santo Davide. Un rozzo Barrocciaio convertito e
diventato,
a seconda dei punti di vista, animatore di una comunità
evangelica
di contadini, profeta o addirittura nuovo Messia. Nel 1878
egli
aveva organizzato una processione di poveri che dalla cima
del
monte Labro doveva scendere fino ad Arcidosso. Ma alle porte
del paese trovarono la polizia ad aspettarli ed il Profeta
fu ucciso.
Insieme a lui persero la vita quattro persone e più di
trenta ne
furono ferite tra donne e bambini.
Quelli che all’epoca furono definiti i fatti di Arcidosso
trattano in
realtà della prima strage di stato in Italia.
Cercando per quanto possibile di sospendere il giudizio e
cercando
di far parlare i fatti, Roberto Magnani ci riporta alle
vicende
storiche di quel periodo, alle atmosfere bucoliche e
risorgimentali,
nei campi, nelle case, nei paesi, a riscoprire una vicenda
avvincente
e dai contenuti quanto mai attuali. Oltre al fascino della
narrazione l’autore prova ad affrontare tematiche sociali,
quali
la giustizia, il diritto e la democrazia e tematiche
psicologiche
profonde quali l’identità e l’identificazione.
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INGRESSO
Intero: 8,00 Euro
/ Ridotto: 6,00 Euro (minorenni, studenti scuole
superiori)
Abbonamento: 35,00 Euro
Per chi prenota sarà
obbligatorio presentarsi alla biglietteria
entro le ore 21,00 per
non perdere il diritto al posto.
INFO
Tel. 3479081631
(Irene)
nearte.neparte@libero.it
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