28-10-17

 

. AUTUNNO A TEATRO 2015  .

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Arcidosso (GR)

Teatro degli Unanimi

 

Gli Spettacoli

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Sabato 14 Novembre 2015 -  ore 21.15

Arcidosso - Teatro degli Unanimi

 

Il Teatraccio (Grosseto)

QUESTI FANTASMI

 di Eduardo De Filippo

regia di Claudio Matta

“Questi fantasmi” uno dei più famosi testi di Eduardo De Filippo, fu messo in scena dalla nostra compagnia nel 1983.

In quell’anno vincemmo il Premio Giano: la rassegna organizzata dal Dopolavoro Ferroviario di Grosseto.

Da allora il tempo è passato ed ora, dopo 31 anni e 30 dalla morte dell’ autore, ho pensato di riproporla.

Perchè proprio questa? Perchè di questa commedia tre sono gli elementi che mi affascinano:

 il primo è la sapiente e magistrale miscela tra il lato tragico e quello comico.

Si tratta di una commedia amara, triste ma che al tempo stesso presenta numerose scene che strappano più di una risata.

 Il secondo motivo, ma non secondario è il dubbio che alla fine rimane nello spettatore, e cioè :

ma Pasquale Lojacono crede veramente negli spiriti, o è un gran furbacchione che sta sfruttando la situazione per trarne

vantaggio? Per me la domanda non ha risposta, poichè alcuni elementi (il terrore che dimostra durante la scena con Armida

e famiglia, l’accorata confessione finale), farebbero propendere per la sua buona fede. Altri elementi farebbero pensare il contrario:

in particolare l’espressione di Pasquale quando alla fine racconta al Professor Santanna cosa è successo e dichiara di sperare

in un ritorno dello Spirito. Nell’introduzione che ascolterete dalla voce di Eduardo, farebbe pensare alla mala fede del protagonista

infatti ci dice:” Pasquale Loiacono i fantasmi li vede , il benessere di natura equivoca che ottiene, per lui sono risorse ultra terrene.

Con questo modo di pensare, si costruisce una coscienza civica. Se ha una moglie bella, è necessario credere nei fantasmi”.

Il terzo elemento è la sfida che i personaggi della commedia lanciano agli attori che gli danno voce e fisicità.

I personaggi hanno una vitalità, un’intensità, un’ energia una coralità che non ammette cadute di ritmo.

Quando scegli opere di Eduardo sai quale sfida stai affrontando, ed io ritengo che il gruppo che mi accompagna

in questa non facile avventura abbia la giusta maturità e capacità artistica per raccogliere la sfida.

Riproporre questa commedia dopo tanti anni,con un cast completamente rinnovato, mi emoziona.


 

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Sabato 21 Novembre 2015 -  ore 21.15

Arcidosso - Teatro degli Unanimi

 

Il Canovaccio (Pisa)

IL POVERO PIERO

regia di Giuseppe Raimo

 

Malato da tempo, all’alba di una giornata tranquilla, Piero muore.

La moglie Teresa e i più stretti congiunti devono rispettare le

sue ultime volontà: la notizia della sua morte dovrà essere data

solo ad esequie avvenute.

Attorno a questa richiesta si sviluppa una travolgente sequela di

vicende surreali che vede alternarsi il riso e il pianto dei protagonisti

fino all’ennesimo colpo di scena finale. Il povero Piero ruota

intorno ad un’acuta osservazione dei vizi e delle piccole ipocrisie

quotidiane di un carosello di personaggi, spassosi e patetici, colti

in un momento di alta ritualità. Ma la serietà della cerimonia funebre

non è che una debole apparenza: ben presto si scatena un

crescendo sorprese e imprevisti pronti a smontare la maschera di

perbenismo imposta dalla vita sociale.

 

 

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Sabato 28 Novembre 2015 -  ore 21.15

Arcidosso - Teatro degli Unanimi

 

Ass. Culturale LOTUS (Piombino)

GRAN BOLLITO

magie, ricette, segreti
 

Drammaturgia e Regia di Fernando Giobbi, Chiara Migliorini

Assistente alla regia Michele Paoletti
Ideazione scenica Fernando Giobbi
Scenografia Contenitore scenico realizzato dagli studenti

dell’Accademia di belle arti di Firenze diretti dal Prof. Massimo Mattioli
Assistente di scena Eugenio Sardelli, Gabriele Di Battista
Assistente tecnico Giovanni Iuliano
Costumi Tatiana Tamberi
Musiche Chiara Migliorini


con:

Monica Bellucci, Lucia Bonora, Gabriella
Cinci, Dianora Criscitiello, Gabriele Di Battista,
Marcella Grillo, Piero Lambardi, Irene Lippi,
Monica Maltinti, Anna Mammoliti, Solferino
Michelotti, Albina Morabito, Simone Modesti,
Giovanna Parrillo, Eugenio Sardelli, Lina Sarri,
Tatiana Tamberi


Lo spettacolo prende spunto da un geniale e innovativo ritratto
cinematografico liberamente ispirato alla storia della saponificatrice di Correggio,

una delle più famose serial killer italiane a cavallo tra il 1939 e il 1942.
I registi Giobbi e Migliorini, stimolati da questo ritratto cinematografico
e ispirati dalla vita della saponificatrice, danno vita ad
una drammaturgia originale che mette in scena un’opera in bilico
tra Noir e Grottesco, vagamente ambientata in un piccolo paesino
toscano negli anni cupi della seconda guerra mondiale, dove
il fascismo imperversa mentre si compiono i macabri delitti di
Lea, madre affettuosa dal passato misterioso, impregnata di tradizioni
popolari e superstizioni al limite del delirio umano. Ogni
personaggio dello spettacolo si delinea attraverso azioni goffe
e ridicole che rivelano gradualmente un profondo senso di solitudine
e smarrimento, come quelle dell’Italia intera poco prima
di sprofondare nelle atrocità della guerra. Donne alla disperata
ricerca di seduzioni e piaceri passati, uomini impacciati e tremendamente
insicuri, figure sordide e inquietanti, magie oscure, segreti
da rivelare e….ricette da scoprire.

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Sabato 5 Dicembre 2015 -  ore 21.15

Arcidosso - Teatro degli Unanimi

 

"I Teatranti di Fabio Cicaloni"  (Grosseto)

LA LOCANDIERA

 di Carlo Goldoni

 

L’adattamento di questa Locandiera vuole riassumerne l’arte drammatica in un’ora e mezza di spettacolo,

concentrando le azioni comiche e ripulendo il copione di quelle finezze care al ‘700 italiano.

Nonostante il grande studio di Goldoni, che già spazza via gli orpelli di fine ‘600 e dà alle scene un capolavoro
della letteratura italiana, questa Locandiera è il frutto di un intero anno di tagli e rimaneggiamenti da parte dei Teatranti,

il cui risultato è un’opera misurata e in perfetta sintonia con lo spirito del suo autore.
Mirandolina tiene una locanda a Firenze, e colle sue grazie e col suo spirito guadagna, ancor senza volerlo,

 il cuore di tutti quelli che alloggian da lei.
Di tre forestieri che sono alloggiati in questa locanda, ve ne son due che sono innamorati della bella Locandiera;

ma il cavalier Ripafratta, ch’è il terzo, non essendo capace d’alcun attacco per le donne,

la tratta rusticamente e si burla de’ suoi compagni.

È giustamente contro quest’uomo selvatico e rustico, che Mirandolina addirizza tutte le sue batterie.

Essa non l’ama; ma è punta e vuole per amor proprio e per onor del suo sesso sommetterlo,
umiliarlo e punirlo.

 

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Venerdì 11 e Sabato 12 Dicembre 2015 -  ore 21.15

Arcidosso - Teatro degli Unanimi

 

 

Compagnia Teatrale "Né Arte Né Parte" di Arcidosso

DAVIDE

Storia di David Lazzaretti
e dei fatti accaduti in Arcidosso
 

 di e con Roberto Magnani

 

Opera prima per Roberto Magnani che ripercorre le vicende di
colui che sul Monte Amiata in Toscana, viene chiamato, ancora
oggi, il Santo Davide. Un rozzo Barrocciaio convertito e diventato,
a seconda dei punti di vista, animatore di una comunità evangelica
di contadini, profeta o addirittura nuovo Messia. Nel 1878 egli
aveva organizzato una processione di poveri che dalla cima del
monte Labro doveva scendere fino ad Arcidosso. Ma alle porte
del paese trovarono la polizia ad aspettarli ed il Profeta fu ucciso.
Insieme a lui persero la vita quattro persone e più di trenta ne
furono ferite tra donne e bambini.
Quelli che all’epoca furono definiti i fatti di Arcidosso trattano in
realtà della prima strage di stato in Italia.
Cercando per quanto possibile di sospendere il giudizio e cercando
di far parlare i fatti, Roberto Magnani ci riporta alle vicende
storiche di quel periodo, alle atmosfere bucoliche e risorgimentali,
nei campi, nelle case, nei paesi, a riscoprire una vicenda avvincente
e dai contenuti quanto mai attuali. Oltre al fascino della
narrazione l’autore prova ad affrontare tematiche sociali, quali
la giustizia, il diritto e la democrazia e tematiche psicologiche
profonde quali l’identità e l’identificazione.

 

 

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INGRESSO

Intero: 8,00 Euro  /  Ridotto: 6,00 Euro (minorenni, studenti scuole superiori)

Abbonamento: 35,00 Euro

 

Per chi prenota sarà obbligatorio presentarsi alla biglietteria

entro le ore 21,00 per non perdere il diritto al posto.

 

INFO

Tel.  3479081631 (Irene)

nearte.neparte@libero.it

 

 

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Ultimo aggiornamento:  28-10-17