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STAGIONE TEATRALE
2015
Campagna Abbonamenti
Fondazione Toscana Spettacolo
Scarica il programma completo
info e
prenotazioni
Biblioteca comunale: 0564 966438 - dalle 9,00 alle 13,00
(Lunedì-Sabato)
Compagnia Teatrale "Né Arte Né Parte": 347 9081631 - dalle 14,00 alle
20,00
e-mail: nearte.neparte@libero.it
Arcidosso (GR)
Teatro degli Unanimi |
Sabato 7 Febbraio 2015 - ore
21,15
Paolo
Bonacelli - Giuseppe Nitti
SENZA VINCITORI NE' VINTI
di Mario Rigoni Stern e Francesco
Niccolini
regia Alessio Pizzech
musica Alessandro Grego
assistente alla regia Antonio Ligas
spazio scenico e luci Richard Gargiulo
produzione Festival Lunatica/Associazione Teatro di
Buti
È spaventoso quello che accadde in Europa tra il 1914 e
il 1918:
l’invenzione di una “guerra mondiale”, il con itto dove
le armi
di sterminio di massa trasformarono numeri, usi ed e
etti
delle vecchie guerre nel primo degli incubi e delle
stragi che il
Novecento ha saputo generare. Provare a rileggere quegli
eventi
è un’esperienza che illumina di una strana luce tutto
quello che
è seguito, pone domande che non sempre trovano risposta,
e al
tempo stesso apre la strada alle follie criminali che
investirono
l’Europa e poi il mondo in fulminea e pandemica
espansione.
Inevitabilmente quegli anni e quelle storie sono
diventate
materia di studio e di creazione artistica e letteraria.
E questo
lavoro, nel cercare di tenersi lontano dalla retorica e
da ogni
voglia di celebrazione si impegna a non rimuoverne
l’orrore e la
memoria
durata: 1h 10’
Venerdì 27 Febbraio 2015 - ore
21,15
o il passaggio delle
generazioni
da King Lear di William Shakespeare
adattamento e regia Gianfranco Pedullà
con
Giusi Merli, Marco Natalucci, Gianfranco
Quero,
Roberto Caccavo, Simone Faloppa, Silvia
Frasson,
Gaia Nanni, Marco Natalucci, Enrica
Pecchioli,
Claudia Pinzauti, Francesco Rotelli,
Lorella Serni
musiche originali Jonathan Faralli
scene Claudio Pini
costumi AlexandraJane
produzione Associazione Mascarà/Teatro popolare
d’arte
in collaborazione con Teatro delle Arti - Lastra a Signa/Teatro
Comunale di Bucine/MIBACT /Regione Toscana
Uno dei temi centrali di Re Lear è quello del tortuoso e
tormentato passaggio di poteri da una generazione a
un’altra e
della contrapposizione che questo passaggio genera. Un
simile
con itto sta avendo luogo nella nostra epoca, nella
quale il
rapporto generazionale, per ragioni culturali,
politiche, sociali
ed economiche, appare pericolosamente sbilanciato. È nel
momento della lotta per il potere, che scatena avidità e
desideri
profondamente radicati, che i legami di amore e
solidarietà
vanno in frantumi, rivelando la piccolezza e la miseria
del
genere umano. Il regista Gianfranco Pedullà sceglie la
tragedia
di Lear per il messaggio di profonda speranza che in
fondo essa
porta con sé: speranza riposta nella purezza di anime
oneste,
alle quali è a dato il compito della ricostruzione sulle
ceneri
della guerra.
durata: 1h 50’
Venerdì 6 Marzo 2015 - ore
21,15
di Katia Beni, Donatella Diamanti
collaborazione al testo Alessandro Bini, Vittorio Gori
regia Carmen Femiano
in collaborazione con Fondazione Sipario Toscana
Onlus
No, non è uno scioglilingua. Semmai la narrazione
tragicomica di
una s da improbabile: quella di trovare un rifugio, un
luogo tutto
per sé. Di mettere qualcosa sopra la testa, nella
speranza che
ci ripari dalle follie del mondo fuori, per poi capire
che di follia
ciascuno di noi è portatore sano ovunque provi a
nascondersi. Per
quelli della generazione dei nati in casa, con tanto di
ostetrica
chiamata d’urgenza, parenti, amici, vicini di casa tutti
a fare il tifo
sotto la finestra, il sogno di un tetto sulla propria
testa, di una
casa di proprietà, resta un obiettivo da rincorrere per
tutta la vita.
E quando l’occasione arriva, ci si sente un po’ più
felici e si osa,
massacrandosi con l’attivazione di mutui a vita,
l’ultima rata dei
quali andrà a pagarla la badante che si prende cura di
noi.
Ma il sogno è realizzato: finalmente un tetto sotto cui
mettere
tutto. Ecco, questo è tutto… sotto il tetto. E forse
anche
qualcosa di più. Allo spettatore non resta dunque che
suonare
il campanello di “casa Beni”, entrare e mettersi comodo
per
assistere allo spettacolo.
durata: 1h 40’
Giovedì 19 Marzo 2015 - ore
21,15
dall’opera di Jean Anouilh
regia e scena Massimo Luconi
con
Aminata Badji, Ibrahima Diouf, Gnagna
Ndiyae,
Papa Abdou Gueye, Mouhamed Sow, Galaye Thiam
luci Roberto Innocenti
costumi Khadidiatou Sow
progetto Teatro Metastasio Stabile della Toscana
in collaborazione con Associazione APPI/Centro culturale
francese di
St. Louis (Senegal)/Comunità senegalese di Prato
Antigone ribelle, Antigone eroica,
Antigone glia e sorella,
Antigone che si oppone alle leggi dello stato in nome
dei
diritti sacri della famiglia e del sangue. Dovunque vi
siano
discriminazioni razziali, con itti, intolleranze
religiose, dovunque
una minoranza levi la sua voce a reclamare giustizia,
Antigone
torna ad assumere il ruolo dell’eroina che s da i regimi
totalitari
in nome della pietas universale. Questa Antigone è
costruita
come un dramma a tesi, impostato secondo la linearità
della
parabola e del teatro didascalico: i personaggi sono
prigionieri
della tragedia, obbligati dall’ineluttabilità della
storia a ripetere
meccanismi drammaturgici, ma nello stesso tempo sentono
l’urgenza di uscirne attraverso il rapporto con il
villaggio,
interpretato dal pubblico che ascolta. Antigone, Creonte
e gli altri
personaggi sono costretti a inscenare il proprio
psicodramma
con quel tipico processo di immersione in altre identità
che
caratterizza il teatro terapeutico.
durata: 1h
Giovedì 26 Marzo 2015 - ore 21,15
Beatrice
Visibelli - Andrea Zorzi
LA LEGGENDA DEL
PALLAVOLISTA VOLANTE
di
Andrea Zorzi, Nicola Zavagli
regia Nicola Zavagli
scene e luci Nicolò Ghio Francesco Margarolo
produzione Compagnia Teatri d’Imbarco
Viaggio nello sport attraverso la vita di un grande
campione del
passato, oggi giornalista. Sale sul palcoscenico di un
teatro che
magicamente si trasfigura in un fantastico campo da
pallavolo.
Qui la rete diventa metafora e la palla simboleggia il
mondo. Ed
ecco, attraverso la biografia di un uomo che ha segnato la
storia
del nostro sport, dipanarsi un racconto teatrale dove la
vicenda
personale s’intreccia alla storia e al costume, dove la
luminosa
carriera di uno sportivo viaggia attraverso la cronaca di un
decennio a cavallo tra gli anni Ottanta e Novanta. Andrea
Zorzi,
il pallavolista volante, si mette in gioco e gioca col
teatro. E nello
stesso tempo si muove ironicamente tra strategie della
vittoria
e tecniche del team-work, quella forza di coesione che crea
il
gioco di squadra. In scena si gioca la partita tra sport e
teatro, tra
sport e cultura, per metterli finalmente alla pari. Uno
spettacolo
di teatro, musica e sport che mostra come la nobiltà e la
bellezza
del gesto atletico possano riaprire la nostra vita verso
quelle
pulsioni primarie o semplicemente naturali, e riaccendere,
forse
chissà, il nostro potenziale umano.
durata: 1h 10’
info e prenotazioni
Biblioteca comunale: 0564
966438 - dalle 9,00 alle 13,00 (Lunedì-Sabato)
Compagnia Teatrale "Né Arte Né Parte": 347 9081631 - dalle 14,00 alle
20,00
e-mail:
nearte.neparte@libero.it
Biglietti
Intero: Euro 9,00
Ridotto: Euro 8,00 (under 10, over 65 e
studenti)
Abbonamenti: Euro 36,00
Presso i punti info si possono prenotare
abbonamenti
e biglietti che verranno ritirati e pagati la sera degli
spettacoli
Per chi prenota sarà
obbligatorio presentarsi
alla biglietteria entro le
ore 21,00
per non perdere il diritto
al posto.
www.compagniateatrale.it
www.comune.arcidosso.gr.it
www.fts.toscana.it
Teatro degli Unanimi
piazza Cavallotti, 4 - 58031 Arcidosso (Gr)
0564 966438
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